Le donne nell’arte Preraffaellita;

il mistico femminile che prende vita

 Articolo di:
 ALEKSANDRA   ILIC


Gennaio, 2025

Nella storia e nell’arte c’è sempre stata un’intesa intima fra la sfera femminile e quella mistica, portando i due temi ad intrecciarsi fra loro e fornire modelli di espressione per varie correnti artistiche tra cui l’Impressionismo, il Romanticismo e l’Art Nouveau.

La Confraternita dei Preraffaelliti (anche abbreviata a PRB) formatasi nel settembre del 1848 nacque in Gran Bretagna da un gruppo di giovani anticonformisti quali William Holman Hunt, Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais.

William Michael Rossetti, Thomas Woolner, James Collinson, Frederic George Stephens e altri si aggiungeranno dopo un’invito da parte dei tre membri fondatori.

I membri della confraternita erano pittori, poeti e scultori che disdegnavano l’arte scialba della Royal Academy e i canoni austeri e puritani stabiliti dall’ età vittoriana.

Miravano al ritorno di un passato nostalgico, quasi magico dove l’arte si sposava con la bellezza e la vita richiamando temi cavallereschi, biblici, divini e danteschi.

Le protagoniste dei dipinti diventano donne di umili origini; impersonano divinità, guerriere e fanciulle della letteratura mondiale, finendo immortalate in opere di fama internazionale come l’ Ophelia di Millais, la Venere Verticordia e Sea-Spell di Dante Gabriel Rossetti.

Il nome “preraffaellita” deriva dall’ammirazione degli artisti verso l’arte prima della sua “contaminazione” da parte di Raffaello Sanzio nell’Alto Rinascimento preferendo l’arte prima del suo avvento, quella osservata nel Primo Rinascimento caratterizzata dalla semplicità e realtà della natura, invece di quella promossa dalla Royal Academy ove si puntava ad un approccio più austero, classico, elegante e artificioso.

l’Arte Accademica o Accademismo nacque a metà dell’800, fiorendo in Francia.

fu oggetto di polemica tra le persone del tempo in quanto molti credevano che l’arte prodotta fosse dipinta in maniera magistrale ma priva di vita, rendendo soggetti umani rassomiglianti più ad oggetti per quanto fossero perfettamente rappresentati.

L’Arte accademica ha avuto altri nomi come Art Pompier; non sono certe da dove si origini il termine, ma si crede sia un riferimento alle somiglianze tra gli elmi degli antichi e quelli dei pompieri di quell’età.

Ophelia by John Everett Millais 1851-1852
Tate Britain

Notiamo nell’arte preraffaellita soggetti femminili dagli sguardi espressivi adornati da chiome rosse o nere che incorniciano i loro volti pensierosi, quasi distaccati.

I loro corpi mai ingabbiati e irrigiditi dalle vesti vittoriane; gli artisti preraffaelliti erano convinti che il corpo femminile era bello nella sua forma naturale e quindi inutile nasconderlo sotto corsetti e vestiti pesanti.

Il fatto che molti quadri ritraggano donne dai capelli rossi è un altro atto anticonformista della confraternita; le donne con capelli fulvi erano assocciate alla stregoneria e al desiderio peccaminoso; superstizioni ancora in voga nell’età vittoriana.

Una delle donne più famose che posò per gli artisti della confraternità fu Elizabeth Eleanor Siddall – conosciuta poi come Elizabeth Siddal dopo il matrimonio con Gabriel Dante Rossetti – fu modella, poetessa ed artista.

Quadri famosi della pittrice sono il suo autoritratto del 1857 e The Haunted Wood del 1856.
Trovata in una bottega di Cranbourne Alley da Walter Howell Deverell (artista di Un animale domestico, Il matrimonio fasullo di Orlando e Rosalinda) venne introdotta alla confraternita e ne divenne una delle principali muse.

La prima poesia presentata delle tre a fine pagina prende inspirazione dall’ Ophelia di John Everett Millais; dipinta nel biennio del 1851-1852, la modella è la sopra citata Elizabeth Eleanor Siddall.

La donna rimase immersa in una vasca d’acqua fredda anche quando una delle lampade che dovevano riscaldarla si ruppe.

La Siddal contrasse una bronchite che segnerà il declinio della sua salute, che culminerà nella morte della giovane a 32 anni per suicidio dopo aver abusato di laudano.

Richiamando la fine della figura letteraria per cui ha posato, il soggetto del quadro è il personaggio shakespeariano di Ofelia dell’ Amleto, la dolce figlia di Polonio e oggetto di brama da parte degli uomini della tragedia tra cui lo stesso protagonista, Amleto.

La giovane inizia a sprofondare nella depressione dopo che Amleto discredita il suo amore e culmina nella pazzia quando scopre l’assassinio da parte dell’amato verso suo padre, Polonio.
La morte di Ofelia non viene inscenata, piuttosto viene descritta dalla madre Gertrude al fratello Laerte.

La donna spiega della dipartita della giovane, che andata a raccogliere mazzi di fiori per farsi più bella, non nota un ramo di un salice piangente spezzarsi e farla cadere in un ruscello dove la fanciulla incontrerà la sua precoce morte.

La poesia Rest in thy bed, Sweet Ophelia mira a lasciare lo spirito della giovane a riposare in un sogno eterno, lontano dagli sguardi languidi degli uomini e dalle violenze subite in vita, rievocando paesaggi bucolici e creature fatate presenti in altri lavori shakespeariani.

A Sea-Spell by Gabriel Dante Rossetti 1877
Harvard Art Museums in Cambridge, Massachusetts.

La seconda composizione è un ode verso una delle opere di Gabriel Dante Rossetti, Sea-spell dipinta nel 1877; la modella per questo dipinto è Alexa Wilding, una delle muse più amate di Rossetti.

Rappresenta una bellissima sirena intenta a pizzicare le corde di uno strumento, ammaliando eventuali marinai abbastanza sventurati da sentirla.

Anche se Rossetti stesso accompagnava le opere con sue poesie per meglio esprimere i soggetti della sua arte questo non dovrebbe fermare il lettore dal prenderne ispirazione e trarne qualcosa di diverso e unico visto che l’Arte stessa è Musa dell’anima.

La poesia Love is a Lady that sings with doves prende ispirazione sia da “Sea-spell” che dalla Dea Greca Afrodite che ispira sentimenti di tenerezza e gioia.

Alcuni simboli della Dea sono il mirto, la colomba e le perle che richiamano la nascita della bellissima divinità e vengono riflessi nei versi melodici.

Se sentimenti di affettività e tenerezza sono incorporati in Love is a Lady that sings with doves, la terza e finale poesia, Scarlet is the shade of thy gaze, mostra più un lato carnale e passionale di una dea romana che si interseca con l’Afrodite greca; Venere.

Venus Verticordia by Gabriel Dante Rossetti – watercolor – 1868
Questa versione del dipinto è stata acquistata il 10 dicembre 2014 da Sotheby per € 3.648.084.

Nell’ultimo dipinto di Rossetti, la Venus Verticordia o Venere che cambia i cuori, osserviamo l’unico nudo nell’arte di Gabriel Dante Rossetti e la transizione dall’immagine di donna casta e pura vista in altri suoi lavori ad una vera femme fatale.

La poesia è un ode quanto un avvertimento a come crescendo certi sentimenti mutino e si trasformino, assumendo sfaccettature più sessuali del semplice affetto provato nella pre-adolescenza.

Un avvertimento perché anche la passione irrazionale può condurre alla distruzione dello spirito, proprio come accadde per la città di Troia, distrutta da Paride e dal suo desiderio carnale per la bella Elena di Sparta.

SITOGRAFIA

https://en.wikipedia.org/wiki/Venus_Verticordia_(Rossetti)
https://www.britannica.com/art/Pre-Raphaelite-Brotherhood
https://www.artandobject.com/articles/women-pre-raphaelite-art
https://artsandculture.google.com/asset/a-sea-spell/jQFtojPdjp6GUg
https://en.wikipedia.org/wiki/A_Sea-Spell
https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_accademica
https://en.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Siddal
https://it.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Siddal
https://it.wikipedia.org/wiki/Alexa_Wilding
https://it.wikipedia.org/wiki/Ophelia_(Millais)
https://it.wikipedia.org/wiki/Walter_Howell_Deverell
https://en.wikipedia.org/wiki/Walter_Deverell
https://www.ilsensodelbello.it/sensuale-e-casta-la-venere-verticordia-di-dante-gabriel-rossetti/
https://www.tate.org.uk/art/art-terms/p/pre-raphaelite/why-were-pre-raphaelites-so-shocking
https://rehs.com/eng/2024/06/the-pre-raphaelites-victorian-counterculture/
https://vitadamuseo.wordpress.com/2015/10/30/la-donna-perduta-e-il-lato-oscuro-della-societa-vittoriana/
https://www.missdarcy.it/la-fallen-woman-in-epoca-vittoriana-nella-letteratura-e-nellarte#:~:text=La%20fallen%20woman%2C%20la%20donna,fa%20sesso%20fuori%20dal%20matrimonio
https://www.lezionidarte.it/elisabeth-siddal-la-donna-preraffaellita/
https://ruthmillington.co.uk/why-are-they-called-the-pre-raphaelites/
https://appuntidistoriadellarte.it/Pompier.html
https://mostremuseisandomenico.it/preraffaelliti/la-nascita-della-pre-raphaelite-brotherhood-prb/#:~:text=La%20Confraternita%20dei%20Preraffaelliti%20
https://www.theoi.com/Olympios/Aphrodite.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Venus_Verticordia

Rest in thy bed, Sweet Ophelia

Scarlet is the shade of thy gaze

What darkness overshadowed
thy soul, sweet Ophelia
that thou now rest at the bottom
of that stream full of despair?

What horrors have thine emerald eyes
witnessed to break the heartstrings
of thy young innocent heart?

Maiden of fragile mind
scapegoat of the Silver Fates
how many doomed titles
shall thy person bear?

Chaste girl, let’s weave a dream
before the arrival of the nightmare
where fairies of yore, spirits of the earth
spin golden threads in thine braids
red as the crimson sun when it sets.

Run Ophelia in the open fields!
thy laughter bearing resemblance to
the first honey of the verdant spring.

Here thou shan’t face untrue love
Here thou shan’t face spilled blood
of thine own.

Weave flower crowns of daisies, violets, and roses,
and forget-me-nots and whatever thy heart yearns for.

Pure girl, let’s weave a symphony
before the start of the requiem
where mischievous imps, elves from mists
decorate thy swan-like gowns
with obsidians, amethysts and quartzes abound.

Dance Ophelia in the starlit meadows!
thy festive cries spurring joy
among the noble ancient folk.

Here thou shan’t be commanded
Here thou shan’t be the object
of unwanted attention.

Arrange flower bouquets of orchids, and mead wort, and pheasant’s eye,
and poppies and whatever thy spirit aches for.

Rest in thy bed, Sweet Ophelia.
A lullaby of woe
the old willow sings
and thou shall forever live
in the comfort of an infinite dream.

ALEKSANDRA ILIC
December, 2024

Thou think the heart to be unshaken
to the rises and falls of the nectar called love
but lo and behold thine eyes hide affections
that have already faded into something
no longer innocent, nor chaste, nor pure.

A fragment of time to realize thy chest
bears a faint golden light spurred from the arrow
that Cupid himself from his quiver gave to Her
arousing novel feelings deep within thy soul
while She laughs pleased by Herself.

Scarlet is the shade of thy gaze,
dear delighted mortal child.
Thy shyness already forgotten
lost in some corner of thy youth
never to be found again.
Thou has been changed
from a pure lily to crimson bloom
a fervent blessing or chaotic blasphemy
hidden in disguise for thee to find out.

Like Pandora’s box open out of curiosity
isn’t it a serenade to the unknown
to make those strange, passionate feelings
thine?
No need to abstain from the aureate ambrosia
that covers thee sweetly, drenching thee in flavours
only known to flourishing adulthood.

Scarlet is the shade of thy gaze,
no reason nor rationality
behind those eyes roaming
all over the objects of thy passions.
Touching and kissing and nibbling pale, strong hands.
Tracing shapes and valleys before unseen.
Goodbye innocence, for thee shan’t be missed
when Love and Lust are such boisterous companions!

Oh, very pleased is She by Her work when Aurora starts to rise
letting her rest in fields of honeysuckle sweet and pink blossoms
a lone pome of golden sheen sitting on her tender palm
reflecting a naive youth and forgotten tales of yore
of tall walls once dear to the Sun consumed by the same passions
thou are now happily prisoner of.

ALEKSANDRA ILIC
December, 2024

Love is a lady that sings with doves

Love is a lady that sings with doves
clothing herself in veils of myrth;
brilliant eyes of mother of pearl
grace this wretched wicked world.

String after string plucked
beneath her rose tainted fingers
laces melody after melody
of crystal clear yearnings.

Love is a lady that sings with doves
no one under her solemn gaze
shall feel the spirit ache;
the delicate heart despair.

For what is an existence
devoid of love and loving;
infertile soil deprived
of wanders and wondering.

Love is a lady that sings with doves
she’ll sing and hum and cry
‘till the end of times arrives
for Love is mother to all
and all returns to her,
the Lady that sings with doves.

ALEKSANDRA ILIC
December, 2024